Pignoramento: quando la povertà diventa una condanna

Pignoramento: quando la povertà diventa una condanna

La tragedia di Verona: un simbolo del disagio sociale

Un episodio drammatico, quello avvenuto a Verona, dove un carabiniere — Marco Piffari, originario della Puglia — ha perso la vita nel corso di un intervento di pignoramento. L’evento ha scosso l’opinione pubblica, ma dietro la cronaca nera si nasconde un tema molto più ampio: la crescente disperazione di chi non riesce più a sostenere i debiti.

Secondo quanto emerso, una famiglia veronese, in difficoltà con la banca, aveva perso la possibilità di saldare i propri debiti e temeva di perdere la casa. In un gesto estremo, ha minacciato di farsi esplodere pur di non consegnare l’abitazione. Un gesto tragico che racconta il peso insopportabile di una condizione economica ormai al limite.


Povertà e pignoramenti: un’Italia che non ce la fa più

In Italia, oltre sei milioni di persone vivono in povertà assoluta, mentre molti altri faticano ad arrivare a fine mese. Per molti, il rischio di pignoramento dello stipendio o della casa è diventato parte della quotidianità.

Il problema non è solo economico, ma anche etico e istituzionale.


Le nuove regole e il paradosso delle tutele

La normativa italiana offre strumenti di protezione, come la composizione della crisi da sovraindebitamento o lo sdebitamento, ma l’accesso a queste procedure richiede costi e competenze che molti non possono permettersi.

Nel frattempo, lo Stato e alcuni grandi enti — come l’Agenzia delle Entrate o le società di fornitura — possono agire con poteri sempre più estesi, pignorando conti, stipendi e beni anche senza passare da un giudice. Una disparità che mina la fiducia nelle istituzioni e alimenta la rabbia sociale.


Il rischio dell’indifferenza

Vilnò invita anche a riflettere su un altro aspetto: la perdita di empatia collettiva.

“Il vero problema – afferma – non è solo chi esercita il potere, ma chi non si indigna più. Siamo diventati spettatori passivi della sofferenza altrui.”

Ogni giorno, in Italia, si registrano suicidi legati a problemi economici o a esecuzioni immobiliari. Tuttavia, queste notizie passano spesso inosservate, sommerse da altre priorità mediatiche.


L’appello: servono fondi e solidarietà

L’invito di Vilnò è chiaro: creare strumenti di sostegno reale per le famiglie in difficoltà, magari attraverso fondi comunali o regionali, invece di moltiplicare burocrazie e dipartimenti poco utili.

“Prima o poi, tutti possiamo diventare la parte debole — ricorda — Per questo serve una società che protegga i più fragili, non che li punisca.”


Conclusione: dal dramma alla consapevolezza

Il caso di Verona non è solo una tragedia isolata, ma il simbolo di un Paese in crisi di solidarietà e di giustizia sociale. Il pignoramento, da strumento giuridico legittimo, è diventato per molti un incubo che travolge intere famiglie.

Serve una nuova consapevolezza collettiva e una politica che metta davvero al centro la dignità delle persone.


Studio Gaetano Vilnò
Lo Studio Gaetano Vilnò assiste privati e imprese nelle questioni di diritto bancario, tributario e crisi da sovraindebitamento, offrendo consulenza legale e strategie per evitare pignoramenti e tutelare i propri diritti.

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3 commenti su “Pignoramento: quando la povertà diventa una condanna”

  1. Luciano Bechini

    Certo che fanno leggi che origano a gesti estremi ,e loro con i loro stipendi non vedono (però la gente non va a votare così non si può lamentarsi )

  2. Da qualche tempo seguo con interesse Gaetano vilno’ e i suoi consigli ,le sue considerazioni che sono quanto mai precise nel rilevare un generale malfunzionamendto della macchina istituzionale ,e una frattura netta del patto sociale tra stato e cittadino,dopo la parentesi covid un chiaro esperimento sociale ,attraverso il distanziamento imposto anche in relazione alla necessita di comunicare con le istituzioni, nessuno ha piu avuto la possibilita di comunicare con persone ,solo format algoritmati e mail , neppure la telefonata quasi era ammessa,questo e’ stato l incipit di tutto quanto sta succedendo ed e’ stato un comodo mezzo per implementare i contenuti della famosa agenda 2030, che ancora e’ in corso di realizzazione , cerchiamo di creare dei freni dei baluardi di difesa ,o sara troppo tardi

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